Il CAVALIERE DEI SETTE REGNI di George R. R. Martin - articolo di Fausto Tomio

L'Autore George R. R. Martin nacque a Bayonne, New Jersey, nel 1948. Oltre che scrittore è stato anche sceneggiatore per il cinema e la televisione.
I più lo conoscono come autore del Trono di Spade, sia come serie di romanzi che televisiva. In realtà l'insieme dei volumi si intitola "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", e la traduzione corretta non sarebbe "Il Trono di Spade" ma "I giochi del trono", che chiarisce meglio il senso degli avvenimenti descritti; è anche uno scrittore di fantascienza, e in tale veste ha vinto, tra gli altri, i premi Hugo, Nebula, Bram Stoker, Locus. Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi di vario genere.
Trattasi di una raccolta di racconti, ambientati circa un secolo prima degli avvenimenti descritti in "Le cronache del ghiaccio e del fuoco". Venne pubblicato in Italia a partire dal 2014 da Arnoldo Mondadori Editore, poi ne sono state pubblicate ulteriori edizioni; quella che ho io è Oscar Mondadori.
"Il cavaliere errante" 1998, pubblicato anche nella raccolta "I re di sabbia".
Inizia la carriera di Dunk, ex ragazzo dei bassifondi di Approdo del Re, la capitale dei Sette Regni, divenuto scudiero di un cavaliere errante. Il racconto si apre col protagonista che seppellisce il suo mentore, stroncato dal freddo e dall'età. Da quel momento egli stesso diventa cavaliere. A me però sorge un dubbio: egli racconterà che, prossimo alla morte, ser Arlan lo investì cavaliere (un cavaliere può creare un altro cavaliere) e gli lasciò tutto ciò che possedeva, ben poca cosa a parte tre vecchi cavalli, l'armatura e le armi, non avendo altri eredi... però quando uno scudiero gli chiederà di farlo cavaliere, in modo da poter combattere nel torneo al suo fianco, dirà di non poterlo fare... la mia mente sospettosa mi porta a ritenere che in realtà ser Arlan sia morto prima di investirlo cavaliere, anche se sarebbe stata sua intenzione farlo... Dunk, divenuto ser Duncan l'Alto, incarna alla perfezione lo spirito del cavaliere, ma mi resta il dubbio che in realtà non lo sia: nessuno ha assistito alla sua investitura, quindi il dubbio è legittimo.
Durante un torneo nella città di Ashford comincia a farsi conoscere e si trova uno scudiero, assai particolare, trattandosi di un nipote del re sotto mentite spoglie. Incontra anche una ragazza, ma come nelle migliori tradizioni di certi eroi, l'occasione sfuma.
"La spada giurata" 2004
Dunk e il suo scudiero, Egg, al secolo Aegon, finiscono al servizio di un signorotto caduto in disgrazia, insieme ad uno scalcinato e puzzolente ex compagno d'armi di ser Arlan.
La vita trascorre grama, anche a causa di una persistente siccità e ad un caldo opprimente. La scarsità d'acqua porta il nobile allo scontro con la sua più potente vicina e ser Duncan si darà da fare per risolvere la situazione. Troverà anche il tempo di far innamorare la nobile avversaria, che sarebbe stata disposta a sposarlo, ma anche stavolta niente da fare, così lei sposa un altro e lui se ne va.
"Il cavaliere misterioso" 2010
Dunk ed Egg, in viaggio verso nord, si ritrovano in un torneo indetto in onore di un matrimonio fra nobili e si imbattono in una congiura contro il trono. Dunk rischia di venire ucciso, ed Egg, riconosciuto, viene preso in custodia dai padri degli sposi. I due nobili si dicono estranei alla congiura, vittime degli avvenimenti.
Rispetto alle cronache, ben più corpose e fitte di personaggi, questo libro appare poca cosa, ma a me piace molto. Da buon cultore dei giochi di ruolo, apprezzo la narrazione della vita quotidiana, oltre che delle grandi imprese, perché mi piace "entrare" nell'ambientazione e "vedere" il mondo che viene descritto. Chi ha avuto a che fare con i manuali di D&D, può capire cosa intendo.
Mi sarebbe piaciuto che ci fossero stati più dettagli di un certo tipo, ma magari sono stati descritti in eventuali sequel... suppongo ce ne siano, anche se io non li ho letti; da certi indizi si può presumere che Dunk ed Egg abbiano una vita piuttosto densa di avvenimenti interessanti.
La vicenda di Dunk mi ha fatto venire in mente un film del 2001, mi pare, "Il destino di un cavaliere", è più una parodia della vita dei cavalieri, a dire il vero, ma in entrambi i casi, libro e film, alla morte del cavaliere "titolare", lo scudiero ne prende il posto e, sempre in entrambi i casi, il neo cavaliere non è una cima con la lancia, però è un campione con la spada. Sono le uniche similitudini, ma quando vedo uno, mi viene in mente l'altro. Magari, se andassi a vedere chi ha scritto il soggetto e la sceneggiatura del film, potrei avere una sorpresa; ma la pigrizia impera, così mi terrò la curiosità, almeno per il momento.
A cura di Fausto Tomio