"La Legione Maledetta" di Roberto Genovesi

18.08.2022


L'Autore, Roberto Genovesi sembra essere una persona molto impegnata e dai molteplici talenti: è giornalista, scrittore, sceneggiatore, autore televisivo, esperto di videogiochi ed insegnante.

Ha collaborato con grandi testate della stampa, sia periodici che quotidiani, e alla stesura di biografie a fumetti di grandi personaggi storici.

Suppongo che sia dotato di uno spiccato senso dell'umorismo, visto la galleria di personaggi che ha creato per questa storia.

"La legione maledetta - Il generale dei dannati", Newton Compton Editori, 2016, è un romanzo storico ambientato a partire dal 92 d.c.

Che io ricordi, non ho mai incontrato un personaggio così inadatto a rappresentare l'eroe della situazione. Ricopre il grado di tribuno ed è al comando di una coorte. A causa del suo comportamento, della sua arroganza e, soprattutto, inettitudine, è malvisto da tutti, sia superiori che inferiori e pari grado.

Quando gli viene affidato un incarico del tutto marginale, e che dovrebbe tenerlo fuori dai guai, combina un disastro che porta alla morte di quasi tutti i suoi uomini e viene cacciato dall'esercito con ignominia.

Nonostante si sia rivelato un eccellente ingegnere idraulico e si stia vivendo la sua carriera, il padre si intestardisce a volere che si redima come soldato e si rivolge all'imperatore perché gli conceda una possibilità di riscatto. Saggiamente, l'imperatore rifiuta, ma cambierà idea quando verrà a conoscenza di una certa faccenda.

Viene a sapere che in un anonimo villaggio, da qualche parte sul confine orientale dell'impero, sta accadendo qualcosa di molto strano. Non vuole sprecare risorse per indagare, ma nemmeno lasciar perdere, così decide di incaricare il più sacrificabile degli ufficiali romani, il nostro "eroe" appunto.

Lo fa richiamare in servizio e gli fa affidare l'incarico, ma si rifiuta di fornirgli truppe: se vuole una scorta, se la deve procurare a sue spese.

In modo rocambolesco mette insieme un gruppetto di disperati. Tanto per non perdere l'abitudine, causa la morte di una parte di loro a causa di una improvvida decisione, che gli causa anche altri problemi.

Uscito in qualche modo dai guai, decide di compiere una deviazione per vendicarsi di colei che, secondo la sua distorta visione della realtà, sarebbe responsabile della sua sfortuna. Ma non andrà proprio come aveva preventivato.

Ovviamente ho accennato solo ad una minima parte della storia, non volendo rovinare la sorpresa a chi volesse leggere il libro. Vi assicuro che ce n'è per tutti i gusti.

Piccola nota a pie' di pagina: date certe scene descritte nel libro, mi viene da ridere se penso che il mio "Favole Western" è stato bollato come "vietato ai minori di quattordici anni", con tanto di striscia rossa in copertina, e questo no... misteriose sono le idee delle case editrici.

A cura di Fausto Tomio.

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