Alessandro ha 13 anni, vive in una piccola
cittadina del meridione insieme alla sua famiglia, Sasá l'amico di sempre,
Michela la sua fidanzatina. Anna il suo peccato.
In un caldo pomeriggio
d'estate, mentre svolgeva il suo lavoro correndo tra i reparti del nosocomio,
Alessandro viene travolto dalla seduzione, dalla passione e privato
precocemente della purezza sessuale. Reo di aver scatenato in lei il desiderio
nascosto e perverso di una donna scaltra e senza pudore.
In lui nacque da lì a poco,
un conflitto interiore che contrapponeva, da una parte il fascino e la
seduzione della donna, dall'altra la semplicità e la purezza della ragazzina.
Tra le due: la donna,
sapeva bene cosa voleva, soprattutto come ottenerlo. Il suo giocattolino la
divertiva e qualora fosse stato necessario, per pur solo capriccio, sarebbe
stata disposta a strappargli quel sottile confine che divide la coscienza dall'
incoscienza.
Un'esperienza alla quale Alessandro non seppe
reggere, soprattutto gestire. Tormentato dal desiderio irrefrenabile della Donna,
l'angoscia lo assaliva inesorabilmente, rendendolo incapace di vivere quella
serenità e spensieratezza che avrebbe dovuto essere parte integrante del suo
essere fanciullo.
La scoperta della verità,
il dolore, la disperazione e la confusione che vacillava ormai in lui, indusse
il giovane Alessandro ad una soluzione estrema. Un gesto attraverso il quale,
la ricerca disperata della serenità e quella della fragilità di un adolescente,
era la sola ed unica giustificazione.
La vita, l'amore, la morte,
sono elementi imprescindibili per ogni essere umano. Alessandro aveva anzitempo
arricchito il suo bagaglio di viaggio. Accettò il duro confronto con i suoi
simili, con l'esperienza della vita, con la sofferenza dell'amore e della
passione, per poi sancire una decisione inesorabile.
Inconsapevolmente portò il suo cuore a voler
spegnere la luce. Un'interruzione a cui solo a Dio è concesso il
permesso.
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